LE PAROLE CHE USIAMO CON NOI STESSI
Come la scrittura può rafforzare l’autostima
Quante volte ti sei sorpresa/o a parlare con te stessa/o con parole dure, critiche o svalutanti?
La voce interiore che ci accompagna ogni giorno influenza profondamente la nostra autostima.
In linguaggio Analitico Transazionale, questa voce può appartenere allo Stato dell'Io Genitore Critico Negativo.
La scrittura può diventare un potente strumento per trasformare quel dialogo interno, rendendolo più gentile, realistico e incoraggiante.
Perché la scrittura aiuta l'autostima?
Quando mettiamo nero su bianco i nostri pensieri:
- Li osserviamo da fuori, invece di identificarci totalmente con essi
- Possiamo riconoscere schemi negativi che si ripetono
- Diventiamo più capaci di scegliere parole nuove che ci sostengono invece di ferirci
Scrivere ci permette di interrompere il “pilota automatico” della critica interiore e di allenare un linguaggio che rafforza.
3 Esercizi di scrittura per nutrire l'autostima:
1. La lettera di incoraggiamento
Scrivi una lettera a te stessa/o come se fossi la tua migliore amica o amico.
Chiediti: Se una persona che amo stesse vivendo ciò che vivo io, cosa le direi?
Questo esercizio allena a rivolgere a te la stessa gentilezza che doni agli altri.
2. Trasformare le frasi limitanti
Fai una lista di frasi critiche che spesso ti dici (es. “Non sono capace”, “Sbaglio sempre”).
Poi, riscrivile cambiando prospettiva:
“Non sono capace” → “Sto imparando e miglioro passo dopo passo”.
“Sbaglio sempre” → “Ogni errore mi insegna qualcosa di utile”.
Questa pratica aiuta a riconoscere che non è il fatto in sé a definire chi sei, ma lo sguardo che scegli di avere.
3. Diario delle qualità
Ogni sera, scrivi 3 azioni o caratteristiche che apprezzi di te stessa/o.
Possono essere piccole cose: aver ascoltato un amico, aver trovato il coraggio di dire no, aver portato a termine un compito difficile.
L’obiettivo non è “gonfiarsi”, ma abituare la mente a notare anche il positivo, non solo le mancanze.
Le parole hanno un potere enorme: possono diventare catene che ci limitano o ali che ci sostengono.
Quando impariamo a scrivere in modo diverso di noi stessi, stiamo imparando anche a vederci con occhi nuovi.
L’autostima non nasce dall’essere perfetti, ma dal concederci di essere umani, con i nostri limiti e con il valore unico che portiamo.


